Descrizione
Il palazzo fu costruito da Giuseppe Lanza Barresi, alla fine del XVII secolo.
Ubicato su una suggestiva terrazza, sorge a circa 80 m s.l.m., e presenta un breve risvolto ad “L” che racchiude un angolo dell’antica corte.
All’interno del palazzo è possibile ammirare pregevoli affreschi sui soffitti e raffinati pavimenti ceramici frutto dell’estro creativo degli antichi maestri stefanesi.
L’edificio ha subito una serie di interventi, fino ad assumere la fisionomia definitiva nella seconda metà del XIX secolo. Venne acquisito dal Comune di Santo Stefano dalla famiglia Sergio negli anni Settanta. È stato ristrutturato e riaperto al pubblico nel 1994 quando è stato trasformato in Museo della Ceramica.
Il Museo conserva numerose ceramiche artistiche dei più grandi maestri ceramisti italiani, tra i quali Nino Caruso, Ugo la Pietra, Ugo Nespolo, Sandro Lorenzini, Pompeo Pianezzola, Alessio Tasca, Carlo Zauli, Rocco Famularo, Filadelfio Todaro, Rosa Maria Raffaele, Giuseppe Prinzi e Federico Bonaldi. Al piano terra dell’edificio vi è una collezione di piastrelle antiche, di oggetti tradizionali e di giare, dipinte a mano, fra cui alcune esposte a Expo con grande successo secondo Alessio Ribaudo, inviato del Corriere della Sera. Il 7 agosto 2015 nelle sale del piano terra del Palazzo, si è inaugurata la I° Biennale Stefanese.
Dal gennaio al marzo del 2016, l’intero edificio è stato sottoposto a nuovi interventi di restauro e manutenzione.
Fonte: Wikipedia